The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom Pt.2

Pubblicato il 31 gennaio 2025 alle ore 16:05

Recensione con Spoiler

The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom” è un capitolo rivoluzionario della saga di Nintendo, non solo per il gameplay innovativo, ma anche per il profondo arricchimento della lore che accompagna la serie sin dagli anni ’80.

Con Zelda al centro della narrazione, il gioco non si limita a offrire una nuova prospettiva, ma getta luce su misteri irrisolti della mitologia di Hyrule, aprendo nuove interpretazioni sul ciclo di reincarnazione e sul ruolo delle Dee d’Oro.

L’alba di una nuova minaccia

Ambientato in una timeline alternativa in cui Link fallisce in “Ocarina of Time”, “Echoes of Wisdom” ci mostra un Regno di Hyrule segnato da decadenza e instabilità.

Le fratture interdimensionali che minacciano il mondo sono opera di Nihil, una nuova entità antagonista che, si scopre, esiste da prima della creazione stessa di Hyrule.

Nihil rappresenta l’assenza assoluta, un vuoto primordiale che spinse le Dee d’Oro – Din, Nayru e Farore – a plasmare il mondo per colmare il nulla eterno.

Quando Link viene intrappolato in una di queste fratture, tocca a Zelda assumere il ruolo di eroina.

Tuttavia, la principessa non è sola: il Bastone di Tri, un potente artefatto magico, le permette di manipolare gli “echi” di oggetti e creature, sfruttando frammenti temporali per combattere, esplorare e risolvere enigmi.

La sua avventura la porterà a esplorare non solo Hyrule, ma anche dimensioni alternative che offrono scorci di un passato mai visto prima nella saga.

La Lore: un tassello fondamentale nella mitologia della saga

“Echoes of Wisdom” amplia la mitologia di Zelda con un focus unico sulla creazione del mondo e sulle origini del conflitto eterno tra bene e male.

Secondo le rivelazioni di questo capitolo, le Dee d’Oro non crearono il mondo in un atto puramente benevolo: la loro decisione fu motivata dalla necessità di contrastare Nihil, un’entità capace di dissolvere ogni cosa nell’oblio.

La Triforza stessa, secondo il gioco, fu concepita come un baluardo contro Nihil, ma il suo potere attrasse inevitabilmente esseri corrotti come Ganondorf, che desideravano sfruttarne la forza per scopi egoistici.

Ma “Echoes of Wisdom” getta nuova luce sul ciclo delle reincarnazioni di Link, Zelda e Ganondorf: un processo non solo voluto dalle Dee, ma necessario per mantenere l’equilibrio cosmico e impedire il ritorno del Nulla.

Uno dei momenti più emozionanti del gioco è quando Zelda scopre i diari segreti delle Dee d’Oro, frammenti nascosti nelle dimensioni alternative.

Questi documenti rivelano il conflitto interno delle divinità: Din, la Dea del Potere, desiderava affrontare Nihil con la forza bruta, mentre Nayru, Dea della Saggezza, era favorevole a un approccio più strategico. Farore, Dea del Coraggio, propose infine la creazione di esseri mortali che potessero agire in loro vece, dando origine agli Hylia e alla dinastia reale di Hyrule.

Gameplay: innovazione e ritorno alle radici

Il gameplay di “Echoes of Wisdom” combina una prospettiva top-down, che richiama i classici come “A Link to the Past”, con una grafica moderna che ricorda il remake di “Link’s Awakening”.

La meccanica degli echi, introdotta tramite il Bastone di Tri, è il vero fulcro dell’esperienza.

Zelda può duplicare oggetti, nemici e strutture, creando versioni temporanee che le permettono di superare enigmi e sconfiggere avversari con strategie non convenzionali.

Un’altra innovazione è la capacità di Zelda di trasformarsi temporaneamente in uno “spettro di Link”, un’abilità che le consente di utilizzare le armi tradizionali dell’eroe, come la spada e l’arco.

Questa trasformazione non è solo un omaggio ai fan, ma rappresenta simbolicamente il legame indissolubile tra i due protagonisti della saga.

Dimensioni alternative: un viaggio oltre Hyrule

Le fratture interdimensionali portano Zelda a esplorare versioni alternative di Hyrule, alcune familiari e altre completamente nuove.
In una di queste dimensioni, si trova un regno in cui Ganondorf non è mai caduto nella corruzione del potere, ma è invece diventato un saggio alleato della dinastia reale.

Un altro scenario mostra una Hyrule devastata, dove gli Zora e i Goron si sono estinti a causa della diffusione del Nulla.

Questi mondi alternativi arricchiscono il gioco con dettagli narrativi che offrono nuove prospettive sugli eventi dei capitoli precedenti, rendendo “Echoes of Wisdom” una vera celebrazione della saga.

Critiche e accoglienza

Nonostante il successo commerciale e critico, alcune recensioni hanno evidenziato problemi tecnici, tra cui cali di frame rate sulla Nintendo Switch e un’interfaccia di gestione degli echi che può risultare poco intuitiva nei momenti più concitati.

Tuttavia, la maggior parte dei fan e dei critici ha elogiato il gioco per la profondità narrativa e l’audacia nel mettere Zelda sotto i riflettori.

Con 2,58 milioni di copie vendute entro i primi due mesi dal lancio, “Echoes of Wisdom” si è affermato come uno dei titoli più importanti nella storia recente della saga.

Conclusione: un nuovo capitolo leggendario

The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom” non è solo un gioco, ma un tassello fondamentale nella mitologia di una delle saghe più amate di sempre. L’introduzione di Zelda come protagonista, le rivelazioni sulla creazione del mondo e le nuove meccaniche di gameplay rendono questo titolo un’esperienza imperdibile per i fan di lunga data e i nuovi giocatori.

Se “Echoes of Wisdom” rappresenta il futuro della serie, il destino di Hyrule è in ottime mani.

E voi cosa ne pensate? Ci avete giocato? Pensate che la Lore sia incoerente o l’avete trovata un arricchimento del vasto mondo di The Legend of Zelda?

 

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